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Fabbri Enrico

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Tipologie di Raid – Software/Hardware

Enrico · Nov 4, 2015 · Leave a Comment

In informatica è acronimo di Redundant Array of Independent Disks, insieme ridondante di dischi indipendenti, è una tecnica di raggruppamento di diversi dischi rigidi collegati ad un computer che li rende utilizzabili, dalle applicazioni e dall’utente, come se fosse un unico volume di memorizzazione. Tale aggregazione sfrutta, con modalità differenti a seconda del tipo di implementazione, i principi di ridondanza dei dati e di parallelismo nel loro accesso per garantire, rispetto ad un disco singolo, incrementi di prestazioni, aumenti nella capacità di memorizzazione disponibile, miglioramenti nella tolleranza ai guasti.

RAID 0:

la capacità dei dischi che lo compongono viene sommata al fine di ottenere un unico, ampio, volume. Se uno qualunque dei dischi dovesse rompersi, i dati sono compromessi.
Minimo 2 dischi

Raid0

RAID 1:

gli stessi dati vengono scritti in tutte le unità disco del volume, in modo da proteggere i dati in caso di perdita di un disco.
Minimo 2 dischi

Raid1

RAID 5 e RAID 6:

i dati vengono scritti in blocchi di parità su tutti i dischi del volume. I file risultano protetti rispettivamente contro i guasti di uno o due dischi.
Minimo 3 dischi

Raid5Raid6RAID 10:

con due o più segmenti garantisce protezione contro un guasto di un singolo disco in ogni segmento.
Minimo 4 dischi

Raid10

Storage

About Me

Enrico Fabbri, classe 1989, appassionato da sempre da tutto ciò che circonda il mondo della tecnologia.
Se una cosa funziona, sento la necessità di scoprire come e perché.

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